Formazione gratis con crediti ECM per psicologi e tutte le altre professioni sanitarie: “Seguendo le tracce lasciate da Giovanni Liotti”. Attribuiti 6 crediti ECM. Corso gratuito. Attiva on demand fino al 18 aprile 2024
L’opera di Giovanni Liotti, sviluppata in oltre quarant’anni di attività scientifica e didattica, è vasta e articolata. Seguirne e svilupparne le tracce rimane il miglior tributo che possiamo dare a uno studioso che ha profondamente influenzato con le sue idee e il suo lavoro diverse generazioni di clinici e studiosi in Italia e all’estero. Tra i diversi temi affrontati da Giovanni Liotti, due sono quelli ai quali egli si è più dedicato:
- gli esiti clinici dell’attaccamento traumatico e
- le applicazioni in psicoterapia dello studio delle motivazioni sociali innate.
Il seminario tratterà gli sviluppi recenti di questi temi cruciali per la psicoterapia, partendo proprio dalle tracce lasciate da Giovanni Liotti con le sue opere.
PROGRAMMA
Fabio Monticelli – Il monitoraggio dei Sistemi Motivazionali nella relazione terapeutica – Ore 9.00-10.20
L’identificazione dei sistemi motivazionali interpersonali nel dialogo clinico consente al terapeuta di monitorare in tempo reale l’assetto motivazionale della relazione terapeutica e di intuire gli stati mentali propri e del paziente.
Il monitoraggio motivazionale è un elemento di importanza fondamentale perché permette l’identificazione in tempo reale delle fasi critiche della sintonizzazione cooperativa (indicative dell’andamento delle crisi dell’alleanza terapeutica) e di iniziare tempestivamente la riparazione, riducendo in modo significativo i rischi di drop out.
Inoltre, il monitoraggio permette di identificare chi, tra paziente e terapeuta, crea maggiormente i presupposti della crisi cooperativa che origina dagli schemi e dai cicli disfunzionali problematici del paziente e, molto frequentemente, anche da quelli del terapeuta, spesso all’oscuro delle dinamiche disfunzionali in corso.
In ultimo, il monitoraggio della configurazione motivazionale consente di differenziare i diversi tipi di rottura e di impasse della sintonizzazione cooperativa e di stimare l’utilità degli interventi terapeutici appena realizzati sulla base dell’incremento o del decremento dell’assetto cooperativo nelle risposta del paziente. La valutazione degli effetti a breve termine, di volta in volta, indirizzerà il clinico nelle sue principali scelte strategiche e nel suo agire terapeutico.
Lucia Tombolini – Autenticità e costrizione nella relazione terapeutica – Ore 10.20-11.40
Uno degli indicatori più interessanti dell’andamento della relazione terapeutica è il senso di autenticità che il terapeuta percepisce nel dialogo con il paziente. Pur all’interno di regole precise, lo scambio clinico tende a svilupparsi su un piano paritario e in modo flessibile per raggiungere gli obiettivi della terapia. Quando invece la sensazione di libertà diminuisce, è possibile ipotizzare che si stiano verificando interazioni che hanno una qualità controllante, cioè mirano a influenzare lo stato mentale e a indirizzare l’agire del terapeuta. La qualità soggettiva della diminuzione di autenticità prende spesso la forma di scambi mutuati dal potere e che suscitano nel terapeuta emozioni come disagio, imbarazzo o timore. Tali momenti di difficoltà, che il mio intervento prenderà in esame, se riconosciuti e utilizzati nell’interazione clinica, possono costituire tuttavia un momento chiave dell’evoluzione della relazione e del cambiamento nell’esperienza emotiva e conoscitiva della coppia paziente/terapeuta.
Benedetto Farina – Titolo in via di definizione – Ore 11.40-13.00
Antonio Onofri – Giovanni Liotti: ovvero la gratitudine verso chi si riconosceva grato – Ore 14.00-15.20
Giovanni Liotti è stato sicuramente un grande teorico e un grande clinico, ma anche un generoso didatta e un attento supervisore. Attraverso il ricordo delle sue lezioni, e dei tanti incontri avuti negli anni con lui, si cercherà di illustrare quanto della sua eredità possa essere ancora trasmesso nella nostra esperienza di docenti.
Un’eredità che ha a che fare non solo con un bagaglio teorico e tecnico attinente alla psicoterapia, ma con una più ampia visione centrata sulla psicopatologia e sul funzionamento mentale relazionale (per lui sovraordinati all’utilizzo di qualunque strumento terapeutico), sempre aperta al confronto con autori diversi, di cui sapeva riconoscere il contributo, radicata nella biologia e nell’evoluzionismo, ma al contempo ispirata a una solida etica e a un orizzonte spirituale.
Antonio Semerari – Dal costruttivismo alla terapia cognitivo evoluzionista: le due fasi creative di Giovanni Liotti – Ore 15.20-16.00
Giovanni Liotti raggiunse una notorietà internazionale nel 1983 con la pubblicazione, insieme a Vittorio Guidano, del volume “Cognitive Process and Emotional Disorders”. Questo lavoro si caratterizzava teoricamente per quattro punti: il costruttivismo come cornice teorica di riferimento; l’idea dell’isomorfismo dei processi cognitivi per cui un modello di sviluppo della conoscenza scientifica poteva essere utilizzato per descrivere i processi cognitivi individuali; l’introduzione in ambito cognitivista della teoria dell’attaccamento; l’interesse per gli emotional disorders (fobie, ossessioni, disturbi del comportamento alimentare, depressione).
Poco più di dieci anni dopo, Liotti modificò radicalmente questo quadro teorico in “La dimensione interpersonale della coscienza”. In quel testo non si fa riferimento al costruttivismo, sostituito, come cornice teorica, dall’evoluzionismo. L’isomorfismo viene ribaltato con i riferimenti all’evoluzione del cervello. La teoria dell’attaccamento viene inserita nel quadro più ampio dei sistemi motivazionali interpersonali. L’attenzione clinica si sposta dagli “emotional disorders” ai disturbi della coscienza.
Queste differenze verranno discusse e commentate.
Bruno Bara – Vita spericolata da terapeuta: costruzione e gestione della relazione col paziente – Ore 16.00-16.30
La relazione fra terapeuta e paziente si svolge qui e ora, pure riassume le principali esperienze intersoggettive del paziente, a partire da quelle ancestrali di attaccamento fino a quelle attuali, spesso intrise di sofferenza nota ma impossibile da interrompere.
Come si possono modificare gli schemi relazionali del paziente? Come può la terapeuta costruire un rapporto di fiducia che trasformi le crisi in occasioni di enactment e di consapevolezza condivisa? Quali sono i prezzi da pagare per rimanere in sincronico, l’unico momento in cui il cambiamento può accadere?
Metodologia didattica
L’evento si svolgerà su Zoom Webinar e prevede alcune sessioni LIVE con possibilità di porre domande dirette ai docenti, e alcune sessioni VIDEO che saranno proiettate in diretta.
Le videoregistrazioni dell’evento saranno disponibili per i successivi 12 mesi.
DESTINATARI
Psicologo (psicologo, psicoterapeuta). Medico chirurgo (psicoterapeuta, psichiatra, neuropsichiatra infantile, medicina generale). Tutte le altre professioni sanitarie.
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